Posted by Giovanni on feb 20, 2015
Ci si può affezionare ad una macchina?
Oggi ho venduto un trattore. Non era vecchio e non era distrutto (o quasi). Funzionava bene. L’ho cambiato per prendere un trattore migliore. La cosa strana è che mi sento triste. Mi sembra quasi di aver ceduto un amico. Ci pensavo mentra toglievo gli attrezzi dalla cassettina, mentre smontavo le applicazioni che mi ero studiato su misura, mentre sfilavo libretto e assicurazione dal portadocumenti…. Quante ne abbiamo passate insieme? Mi ricordo il profumo di nuovo di quando è arrivato in azienda a maggio 2006, quando per la prima volta ho goduto il lusso di una cabina sulla testa. Mi ricordo di quando per un soffio non mi sono cappottato nelle stradine strette giù nella valle, quando per uscirne intero ho dovuto chiamare Paolo col cingolo a trascinarmi fuori. Mi ricordo le notti passate a bordo a fare trattamenti alla vigna: di giorno non avevo tempo per via dell’università. Avevo scelto a ragione l’equipaggiamento a pieni fari. Mi ricordo l’andata ad una cena da Franco e Antonella a Cancello, quando il trattore era per me e Carlo l’unico mezzo per spostarci poichè eravamo senza macchina. Io e Carlo dentro la micro cabina… Il ritorno non lo ricordo molto,…. , la mattina successiva abbiamo impiegato un due orette abbondanti alla ricerca dei pezzi del compressore per le olive che avevamo (probabilmente) perso durante il tragitto… La cena era buonissima e le grappe ancor più.. Così con un po’ di tristezza ho guardato il mio primo trattore salire sulle rampe del camion che l’avrebbe trasportato via da San Mattia. Per sempre. Poi sono rinsavito e mi sono reso conto che stavo ragionando su una macchina. Ho messo in moto il nuovo trattore e, contento, guardo al...
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