La Grappa, finalmente ci sono riuscito..

   Non da sempre mi piace la grappa. Fino a qualche anno fa non la sopportavo..
   Oggi non solo l’apprezzo ma ne sono affascinato.
  Limpida, trasparente, elegante, forte e calda. Nasce dallo “scarto” del vino.
  Ecco come nasce ..

 La mia grappa è una grappa di vinacce di uve passite: verso metà gennaio, terminata  la lunga fermentazione delle uve atte  ad Amarone, ho separato le vinacce (cioè le bucce) dal vino nuovo, stando attento a non pressarle troppo.
     Ho caricato quindi il prezioso scarto sul rimorchio del mio trattore e dopo un’ora di viaggio ho raggiunto una piccola distilleria sul Lago di Garda che si è offerta di distillare per me la mia grappa.
     Il distillatore è il signor Bruno Franceschini, titolare dell’omonima distilleria. Lavora solo piccole partite di vinacce producendo grappa con la cura maniacale tipica dei piccoli artigiani.
     Le vinacce del mio vino sono state caricate nei piccoli Alambicchi del signor Bruno e distillate a bagnomaria.
    Del distillato si scartano la testa (alcol metilico) e la coda (alcoli superiori), e si tiene solo il cuore (alcol etilico) che però è anidro e dev’essere “diluito” per ottenere grappa a 43° o 45° vol .
La mia grappa sarà a 43°, leggermente morbida, ma ancora non ho deciso se affinarla in botticelle di rovere o se imbottigliarla chiara..

domani me ne porterò a casa un assaggio e sono sicuro che una decisione salterà fuori… vi saprò dire presto!

Giovanni

 

 

Author: Giovanni

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